Nella sfida all’ultimo voto, non si butta via niente. Tanto meno il sontuoso pacchetto di preferenze che l’ex sindaco Pierluigi Gilli è riuscito a caricare sulla sua lista. Ora lui è tentato da tutti e, anche se ormai sono scaduti i termini per posizionare il simbolo sulla scheda accanto al nome di un candidato, entrambi i contendenti sono in attesa di convincerlo ad appoggiarli.
Tutti tirano la giacca a Gilli
Convinti che basti un suo cenno (con la promessa di coinvolgerlo nella futura amministrazione) per spostare l’equilibrio quel tanto che basta per imporsi. Così Gilli oggi ha la giacchetta deformata da quanto gliela stanno tirando. Intanto ieri, nella domenica dei gazebo, la Lega ha calato il big Giancarlo Giorgetti per lanciare Alessandro Fagioli, mentre Augusto Airoldi ha sancito e pubblicizzato il patto con Novella Ciceroni.
Giorgetti in piazza per Fagioli
I vip della Lega in centro, ieri mattina, per la campagna elettorale pro Alessandro Fagioli, candidato sindaco al ballottaggio del 4 e 5 ottobre. Al gazebo del Carroccio c’erano Giancarlo Giorgetti, vice segretario federale, con Stefano Candiani, senatore e ex sindaco di Tradate e Francesca Brianza, assessore regionale; oltre all’onorevole Leonardo Tarantino, con loro anche i militanti degli altri partiti e gruppi che sostengono Fagioli, ovvero Fratelli d’Italia, Forza Italia e Saronno al centro.
«Il ballottaggio? Dipenderà molto dalla affluenza», ha rilevato Giorgetti. «Fagioli è uno dei giovani cresciuti nella Lega e che ha sempre fatto propri i nostri valori arrivando alla carica di sindaco; ed è per questo che mi fa piacere essere a Saronno per sostenerlo. È giusto dargli una mano in questa campagna, sarei molto contento se riuscisse a proseguire questa esperienza amministrativa. Saronno è una città che per noi non è stata mai semplicissima ma oggi siamo nell’amministrazione e vogliamo continuare così».
Giorgetti entra poi nel vivo della questione: «Riguardo agli scenari su apparentamenti e alleanze in vista del ballottaggio, una lista ha già fatto la sua scelta andando a sinistra; serve anche per fare chiarezza con gli elettori. Se l’affluenza alle urne sarà significativa, ciò sarà bene per la democrazia e ci darà maggior conforto. La prima cosa che dobbiamo fare, è spronare tutti i cittadini ad esercitare il diritto di voto. Si vota sia domenica che lunedì e quindi di code sicuramente non ce ne saranno».
L’apparentamento con Ciceroni e le trattative segrete
A mezzogiorno di ieri all’ufficio elettorale del Comune, davanti al dirigente incaricato Igor Zirilli, la firma ufficiale dell’apparentamento fra Augusto Airoldi e le sue liste (Airoldi sindaco, Pd e Tu@Saronno, per un totale del 34.62 per cento al primo turno) e Novella Ciceroni per Obiettivo Saronno (12.57 per cento), allargando quindi – come annunciato già il giorno prima – la coalizione del candidato sindaco Airoldi in vista del ballottaggio del 4-5 ottobre contro il leghista Alessandro Fagioli ed alleati (al 36.61 per cento).
Sin qui tutto come da programma, anche se domenica in molti si attendevano che nella “grande coalizione” entrasse anche Pierluigi Gilli, che otto giorni fa si è issato al 11.75 per cento al primo turno con la civica Con Saronno e Italia viva, Azione e Più Europa. I termini per gli apparentamenti scadevano nella notte fra domenica e lunedì, in realtà Gilli aveva anche preso appuntamento all’ufficio elettorale per il tardo pomeriggio domenicale ma nessuno si è poi presentato. E si sa di una riunione fiume al Gilli point di corso Italia, con punti di vista anche molto differenti fra i militanti ed attivisti riguardo al da farsi. Anche scaduti i termini per l’apparentamento, la coalizione di Gilli potrebbe comunque “pesare” con un accordo informale per uno o l’altro candidato.
Un Fagioli che, per ovvi motivi politici, è “fumo negli occhi” per Italia viva e Azione ma non del tutto sgradito ad una parte dei candidati consiglieri di Con Saronno, soprattutto alla luce delle sontuose proposte venute dalla Lega, che vorrebbe Gilli e i suoi al proprio fianco con un ruolo di assoluto primo piano all’interno della eventuale nuova maggioranza.
Ci sono stati anche i contatti con Airoldi, che in una intensa giornata domenicale e dopo mille tentennamenti hanno portato ad una molto più modesta e condizionata apertura per amministrare insieme. Insomma, anche se tutti davano già Gilli dentro alla “grande coalizione“, le prossime ore potrebbero portare a un clamoroso colpo di scena.
Roberto Banfi