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Elezioni a Luino, Bianchi in volata

31 Ago 2020 | Amministrative 2020, LUINO

 

Enrico Bianchi

Enrico Bianchi

Sanità, welfare, occupazione, terzo settore: sono queste alcune sfide che attendono colui che diventerà sindaco a Luino secondo Enrico Bianchi, candidato sindaco per la lista “Proposta per Luino”. Sfogliando i programmi, ognuno propone ricette che devono soprattutto ricordare un dato statistico: l’area insubrica è tra quelle che hanno la popolazione più anziana d’Europa.

Servizi agli anziani

«Il nostro programma riguardo alle politiche sociali – spiega Bianchi – tiene conto di due considerazioni: il decremento demografico e il progressivo invecchiamento della popolazione. Crediamo sia utile, per esempio, l’istituzione di uno sportello che supporti al disbrigo di pratiche burocratiche necessarie all’accesso ai servizi. Altrettanto importante sarà l’elenco dei volontari selezionati e formati, a disposizione di persone anziane a rischio emarginazione per accompagnamento e compagnia. Grande importanza sarà dedicata all’istituzione di un elenco badanti e infermieri selezionati e formati, a disposizione delle famiglie». Il Ticino sembra essere un po’ meno il “polmone” per dare ossigeno ai disoccupati italiani, a Luino hanno chiuso storiche aziende e i padri di famiglia sono stritolati in un territorio depresso.

Lavoro e frontalieri

«La pandemia – prosegue il candidato sindaco – ha già lasciato il segno sull’occupazione in Svizzera. Il Canton Ticino è la regione che presenta la contrazione più marcata, con un 2,9% in meno di occupati. Il dato rappresenta fonte di preoccupazione per Luino in cui vivono circa 4.000 persone che ogni giorno varcano il confine. Il problema resta il mantenimento sul territorio delle capacità professionali e imprenditoriali e quindi individuare possibilità concrete per rispondere alla necessità di garantire un futuro ai nostri territori». Bianchi mette sul banco degli imputati la maggiorazione dei costi con cui le aziende locali si trovano ad operare dovuti a carenze di trasporti ed infrastrutture. A Luino, infine, vi è una corsa a 4 per la poltrona di sindaco con due liste civiche. «È vero – chiosa -: due liste sono chiaramente politiche, una Lega e l’altra Fratelli d’Italia e Forza Italia e sono il risultato di dissidi che probabilmente risalgono ad un po’ di tempo fa. Non mi sembrano esclusivamente personali, certamente sono il risultato di decisioni non sempre condivise all’interno dell’Esecutivo che hanno portato a un immobilismo e disattenzione sui problemi. In particolare manutenzione, frazioni e viabilità. Certamente la necessità di darsi nomi “civici” è il sintomo di una difficoltà anche di partiti di destra che in questa zona hanno sempre avuto un certo consenso. Il troppo potere come forse il troppo poco non aiuta certo, una sconfitta di entrambe le liste di destra aiuterebbe a rinnovarsi. Per quanto ci riguarda siamo una lista civica dove ognuno non nasconde le proprie identità, sarebbe un grosso problema confrontarsi con chi non ne ha in una compagine elettorale. Pronostici come sempre non se ne fanno ma Luino sente il bisogno di un cambiamento, vedremo se saremo stati convincenti».

S.D.R.

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