Ultimo aggiornamento 15 Maggio 2023 @ 20:09

Prealpina.it logo

Intervista a Brumana: “Voglio vincere io”

1 Ago 2020 | Amministrative 2020, LEGNANO

 

La parola d’ordine è volare alto, pensare in grande per rilanciare la città. Forse anche per questo Franco Brumana (clicca qui per il video) dopo la presentazione dei 43 candidati nelle due liste che lo appoggiano non è andato tanto per il sottile.

Al suo fianco oggi ci sono Antonio Guarnieri, Michela Cerini, Ornella Ferrario e Federica Farina. È il punto di arrivo di un lungo percorso?

«Il percorso che ci ha portati qui è iniziato la sera del 12 dicembre, con l’assemblea che ha tracciato le linee guida del programma. Il progetto che c’era prima è finito quando abbiamo capito che il Pd aveva già scelto a tavolino di candidare Lorenzo Radice».

C’è chi la accusa di condurre una campagna elettorale un po’ dura, gira e rigira Radice finisce spesso nel mirino.

«Duro io? Chi mi conosce sa che non è vero. Il punto però è che serve fermezza, perché Legnano deve affrontare una serie di problemi molto seri. Non mi vedrete sorridere e fare il giro della città con i palloncini, se sento un candidato proporre di trasformare l’isola del castello in una specie di Acquafan non posso fare a meno di sottolineare che non è questo quello di cui ha bisogno la città. Per non parlare poi della polemica sulla Rsa Accorsi, dove ci sono stati 43 morti su 100 ospiti… Lì Radice ha perso un’occasione per stare zitto».

Su Radice la fermo, parliamo piuttosto di Carolina Toia.

«L’immagine è quella della pecorella che proietta l’ombra di un lupo nero. Nulla contro la candidata Toia, ma è stata scelta da Giambattista Fratus nel segno di una continuità inaccettabile. Lei è la candidata della Lega, la sua lista civica è ancora tutta da costruire. Per non parlare del programma».

Chiarissimo. E lei invece?

«Il voglio diventare sindaco per rilanciare questa città, che ha bisogno di tornare a essere un punto di riferimento per tutta la zona omogenea dell’Alto Milanese».

Anche lei punta al 51%?

«No, io voglio arrivare al ballottaggio. Probabile che al secondo turno debba confrontarmi con Carolina Toia, a quel punto sono certo che la città per bene non avrà dubbi su da che parte schierarsi».

Luigi Crespi

© RIPRODUZIONE RISERVATA