Non un programma elettorale ma un progetto, anzi “Il Progetto”. Così si ripropone in vista delle elezioni a Stresa Marcella Severino, presentandosi come il sindaco in grado di ridare luce a Stresa dopo anni a suo avviso opachi (#Accendiamola è l’hashtag-slogan, quasi un grido di battaglia).
In caso di elezione, un’amministrazione espressione di “Progetto Comune” (la sua lista) dichiarerebbe guerra all’immobilismo e alla decrescita, con programmi concreti non limitati al giorno per giorno, aggiornati in corso d’opera per ridare fiducia ai cittadini con una informazione istituzionale chiara e valorizzando meglio le associazioni di volontariato.
Elezioni Stresa, più spazio a verde e pedoni
In concreto, il sindaco Severino riconvertirebbe l’ex ospedale in Casa della salute. Inoltre, proseguirebbe la riqualificazione del centro storico già in corso, rimuovendo le barriere architettoniche ancora esistenti. Realizzerebbe un parco pubblico a completamento del lungolago. Avvierebbe la manutenzione straordinaria dei cimiteri, in particolare il restauro conservativo della chiesa di Sant’Albino. Curerebbe l’illuminazione pubblica, un argomento più volte affrontato dai banchi di minoranza. Riqualificherebbe il giardino Alpinia, sottoporrebbe a revisione il piano regolatore, completerebbe i percorsi pedonali a lago fino ai confini con Baveno e Belgirate, definirebbe un nuovo accordo con la Provincia per la sede dell’istituto alberghiero Maggia.
E ancora: sistemerebbe Motta Vinea, rimasta senza destinazione dopo la rinuncia della Provincia a realizzarvi il nuovo stadio comunale; realizzerebbe parcheggi sia a Stresa che nelle frazioni; metterebbe mano a problemi irrisolti da anni come la riqualificazione di villa La Palazzola, il porto turistico, fermo da marzo dello scorso anno, e il Palazzo dei congressi (è stata la prima ad indicarlo quale futura sede unica della scuola alberghiera).
Capitolo turismo: per Severino, Stresa dovrebbe tornare ad esercitare il ruolo di capofila per tutto il Vco. Promette, inoltre, un assessorato specifico per le frazioni che ritiene fino ad ora trascurate dalle amministrazioni che si sono susseguite.
m.ra.