La campagna elettorale in vista delle elezioni a Somma Lombardo è agli sgoccioli. Domenica e lunedì (fino alle 15) i 14.302 sommesi aventi diritto al voto, di cui 7.266 donne e 7.036 uomini, suddivisi nei 17 seggi saranno chiamati a scegliere il sindaco della città dei Tre Leoni. Sono tre i candidati che si sfidano per conquistare la fascia tricolore: il primo cittadino uscente Stefano Bellaria, Alberto Barcaro (Lega) e Manuela Scidurlo (Fratelli d’Italia).
La maggioranza ha scelto di correre compatta al fianco di Bellaria con quattro liste: Sinistra per Somma, Partito Democratico, Somma Civica e Somma al centro. Un’unità di intenti che nel centrodestra non è durata. Dopo la prima conferenza stampa ufficiale di metà febbraio per la presentazione di Barcaro come candidato unico, ad agosto Fratelli d’Italia ha deciso di correre in solitaria e di candidare Manuela Scidurlo la capogruppo in consiglio comunale. Le altre tre liste del centrodestra, ovvero Lega, Forza Italia e Siamo Somma Ideale, si sono compattate al fianco del candidato del Carroccio.
Tanti i temi affrontati a cui i tre candidati hanno risposto. Ecco le domande:
- Si è parlato tanto in campagna elettorale della necessità di riqualificare il centro per rilanciare il commercio. Quali possono essere secondo lei i passi necessari da compiere?
- Quali sono gli interventi di cui, per lei, la città ha più bisogno?
- Somma Lombardo è descritta come una città policentrica, composta anche di frazioni e quartieri. Secondo lei sono stati coinvolti nelle scelte amministrative?
- Malpensa è uno degli elementi imprescindibili del territorio. Sono stati prorogati i termini per la presentazione delle osservazioni al Masterplan. Quali sono gli elementi da modificare o da implementare? La decisione di Alitalia di non volare più da Malpensa inciderà?
- Mi indichi le prime tre decisioni/interventi che realizzerà in caso di vittoria alle elezioni.
Stefano Bellaria: una nuova casa di riposo
1. «Riqualificare le Fattorie Visconti come polo di rilancio del centro, realizzare la piazzetta con parcheggi abbattendo l’ex circolo Centrale di via Garibaldi per favorire il commercio, incentivare l’imprenditoria giovanile anche attraverso i Negozi Temporanei, aumentare ancor di più gli eventi culturali organizzati in centro e rafforzare la già proficua collaborazione con l’associazione dei commercianti sommesi».
2. «Riqualificare e mettere in sicurezza via Giusti, allargare la strettoia di via Garzonio a Mezzana e nuovi percorsi ciclopedonali per migliorare la mobilità. Riqualificare le Fattorie Visconti per rilanciare il centro storico. Costruire una nuova casa di riposo per rispondere a nuovi bisogni e per collocare, finalmente, il Girasole al di fuori dell’ospedale Bellini. È necessario rendere protagonisti i giovani, e convocheremo gli stati generali dei Giovani Sommesi per migliorare la città».
3. «Per noi la partecipazione dei cittadini è la stella polare dell’azione amministrativa, nei 5 anni di mandato abbiamo svolto più di 80 assemblee pubbliche con la presenza di sindaco e assessori. Poi c’è stato il Bilancio Partecipato e anche le opere pubbliche sono state, per la prima volta da anni, realizzate in tutta la città. Unico rammarico, l’assenza sistematica delle opposizioni alle assemblee, hanno perso un’occasione per confrontarsi faccia a faccia con i sommesi».
4. «È un Masterplan con luci ed ombre. Bene la differenziazione delle tariffe di servizio per le compagnie aeree, l’installazione delle centraline di rilevazione della qualità dell’aria (Arpa) e il completamento delle infrastrutture. Male l’occupazione di nuovo territorio, l’espansione eccessiva dei voli e la mancanza di una seria Valutazione di impatto Ambientale. Positivo il fatto che i sindaci Cuv si muovano con un’unica voce, in questo Somma è stata ed è protagonista, è una sfida difficile che vogliamo giocare e vincere insieme».
5. «Nominerò subito gli assessori, i nomi li abbiamo già annunciati ai sommesi, per essere da subito operativi. Poi attueremo il “terzo tempo” del battesimo civico dei nostri diciottenni e assegnazione delle benemerenze. Riprenderemo l’iter del Pgt e infine avvieremo i cantieri di opere già finanziate quali: gli ascensori al sottopasso dell’ex passaggio a livello, riqualificazione seminterrato biblioteca, ciclopedonale Madonna della Ghianda – Lazzaretto, gli interventi sulle caserme di Carabinieri e vigili del fuoco e ricercheremo i finanziamenti per i progetti già pronti, ovvero riqualificazione di via Giusti e recupero versante frana Belvedere».
Manuela Scidurlo: più servizi alle famiglie
1. «È necessario iniziare da una riqualificazione del decoro e dell’arredo urbano. Abbiamo l’idea di creare un’applicazione dedicata al commercio che all’inizio indicherà la posizione delle attività fino ad arrivare alla possibilità di inserire anche i loro prodotti in modo da combattere la concorrenza dell’e-commerce. Crediamo nel commercio di vicinato e dobbiamo sostenerlo.
2. «A nostro avviso la città ha bisogno di molti interventi. Uno dei primi su cui vogliamo puntare è l’adeguamento dei servizi alle famiglie perché la società è andata avanti ma i servizi a disposizione sul territorio sono rimasti fermi a molti anni fa e non riescono a coprire i bisogni odierni. non si tratta solo di ampliare l’orario dell’asilo, del centro estivo, del pre e post scuola ma anche avendo più attenzione agli anziani ed ai disabili per sgravare le famiglie di molte incombenze».
3. «Noi riteniamo che i quartieri siano un valore aggiunto alla città e che i rappresentanti di quartiere siano un contatto diretto fra cittadini e l’amministrazione. Ciò non toglie che gli amministratori devono continuare a stare in mezzi ai cittadini ed ascoltare proposte di tutti. Il mio primo atto in consiglio comunale è stato una mozione per la ricostituzione del quartiere Castello che era stato soppresso. Il coinvolgimento e la partecipazione non è stata applicata fino in fondo, a me è sembrata più una partecipazione rivolta solo a pochi eletti».
4. «Il rapporto tra Malpensa e il territorio è sempre stato di amore e odio e l’aeroporto è il maggiore indotto del territorio. Per questo il rapporto con Sea deve essere continuo e costante per portare sul tavolo le istanze del territorio. Il sindaco Stefano Bellaria ha ripreso quel dialogo interrotto dalle sinistre ma oggi riteniamo che sia necessaria la costituzione di una commissione consiliare permanente che si occupi delle tematiche legate all’aeroporto. Sono stati prorogati i termini del Masterplan e Bellaria ha condiviso con il Cuv una serie di osservazioni prima però dovevano essere condivise con il consiglio comunale di Somma e dei comuni coinvolti. Il Cuv è uno strumento superato».
5. «Il primo atto sarà intervenire su una razionalizzazione e perfomazione della macchina comunale che dovrà essere a disposizione dei cittadini ed il comune dovrà essere la casa di tutti. Il nostro programma parte da lontano con progetti da che non sono solo slogan ma con studi di fattibilità. Inoltre c’è da pensare ad un’ottimizzazione dell’uso dei due campi da parte delle società calcistiche e l’apertura del Mossolani 7 giorni su 7».
Alberto Barcaro: il centro diventerà più vivibile
1. «Il centro storico si può rilanciare solo con la totale revisione della normativa: occorre consentire la trasformazione della destinazione d’uso degli immobili senza oneri e rivedere gli indici volumetrici. Inoltre è interessante la proposta di creare una zona Ztl».
2. «Molti, non la semplice manutenzione. Occorre sempre, però, fare i conti con le risorse a disposizione. Direi: rivedere la viabilità del centro per renderlo più vivibile e creare strutture sportive e del tempo libero, oggi carenti».
3. «I quartieri, soprattutto le frazioni, vanno coinvolti diversamente dal passato, perché non fare delle consultazioni sul tipo dei referendum (aperti a tutti i residenti) per definire le priorità da realizzare in ogni zona della città?».
4. «Giudicare a sè stante il Masterplan è fuorviante e da irresponsabili, occorre inquadrarlo nello sviluppo aeroportuale. Nella lettura della proposta al 2035, è evidente un miglioramento di tutte quelle componenti care a tutti noi cittadini dell’intorno aeroportuale: inquinamento atmosferico, rumore, salvaguardia del verde ecc. Certo, occorre un confronto propositivo e fermo con Sea per le infrastrutture viabilistiche e necessarie al nostro territorio, con la consapevolezza che il suo piano industriale non potrà non avere come mission il profitto, ma che il suo vero valore aziendale sarà basato sulla responsabilità sociale, sulla capacità di coniugare sviluppo, ambiente e comunità. Per noi, sviluppo si ma rispettando il territorio, perché senza lavoro si muore. Il no al Masterplan 2035 è passato in giunta senza il coinvolgimento della popolazione. La delibera è generica e in sostanza dice “non usate la brughiera”. Un non senso perché la giunta di centrosinistra non ha avuto il coraggio di criticare le scelte di “sviluppo immobiliare di Sea” per non inimicarsela e per lisciare il pelo all’opinione pubblica ambientalista di sinistra e grillina».
5. «Sicurezza per i cittadini, ben venga una città con la nuova illuminazione ma bisognerà illuminare anche le zone ancora buie. La videosorveglianza dovrà essere migliorata, tenuta in efficienza, e si dovrà ripristinare il sistema che era presente presso la stazione carabinieri. Confermiamo ancor più convintamente che la variante al Pgt è da annullare! Premesso che si sostiene che ridurre le aree edificabili in periferia comporterà maggiori interventi in Centro ma le facilitazioni per intervenire sul centro storico non ci sono, anzi. Già oggi la nostra città non è per nulla attraente per gli investimenti, figuriamoci dopo le scelte del nuovo Pgt e proveremo a far nascere nuovamente l’edilizia sociale per garantire a tutti la possibilità di acquistare la second casa dei sogni».
Annalisa P. Colombo