Franco Colombo e la sua lista civica sono l’incognita con la quale dovrà confrontarsi il centrodestra alle elezioni di Legnano. Come è nato il suo progetto politico?
«È nato perché non potevo deludere le 450 persone che mi avevano votato tre anni fa. La mia esperienza amministrativa come assessore alla Cultura è durata solo 18 mesi e non ho avuto il tempo di soddisfare le loro aspettative. Dovevo rimettermi in gioco, e così oggi eccomi qui».
Ma perché non si è rimesso in gioco con il centrodestra?
«Io resto un uomo di destra, ma a Legnano la destra ha sbagliato. Potevo fare finta di niente e continuare a fare l’assessore: sarebbe stato più comodo e anche più redditizio, ma non sarebbe stato etico. Ho lasciato la giunta Fratus e me ne sono andato per la mia strada, quello che è successo dopo ha solo confermato le mie perplessità: la destra qui ha fatto degli errori colossali».
Tipo?
Un politico dovrebbe capire quando è arrivato il momento di mollare e farsi da parte, è una questione di rispetto per gli elettori e anche per le istituzioni. Invece la Lega ha continuato a difendere l’indifendibile, e il centrodestra le è andato dietro. Per orgoglio sono stati commessi errori grossolani, non era questo quello che si aspettavano i 450 che mi hanno votato alle ultime amministrative».
Quindi per mantenere gli impegni presi con quei 450 ecco un nuovo progetto politico.
«Sono un uomo libero, ho trovato venti pazzi che come me hanno il coraggio di avere della idee e di confrontarsi con la gente. Quando dico che mi diverto non dovete pensare che stia prendendo questa avventura alla leggera. Semplicemente io e i miei amici stiamo lavorando con serenità su una nostra idea di città. Vedremo cosa ne penseranno gli elettori».
Qual è il vostro obiettivo?
«L’ho già detto e lo ripeto: non mi interessa il colore della medaglia, ma mi interessa salire sul podio. Uno non corre mai per perdere, ma sono consapevole che difficilmente potrò diventare sindaco. Puntiamo piuttosto ad avere un peso importante nel ballottaggio».
A favore o contro Carolina Toia?
«Il peso nel ballottaggio potrebbe anche essere negativo. Sicuramente io non voterò mai a sinistra, ma altrettanto sicuramente non potrò votare questa destra che non ha rinnegato nulla del recente passato. Nelle liste che sostengono Toia ci sono tanti candidati che sono stati protagonisti di quella che per la città è stata una brutta pagina politica. Per orgoglio sono stati commessi degli errori, e per orgoglio oggi si continua a evitare di ammetterlo. Carolina è una donna colta e intelligente, ma io preferisco pensare con la mia testa».
Luigi Crespi
Elezioni Legnano: Franco Colombo contro la “sua” destra
© RIPRODUZIONE RISERVATA