Si presenta come il segno della continuità con l’amministrazione uscente, Alessandro Monti, candidato sindaco della lista “Baveno in Comune” alle prossime elezioni di Baveno. Trentacinque anni, di origini romagnole, è direttore generale di un’azienda di telefonia. La sua prima esperienza amministrativa è stata proprio a Baveno, dove per cinque anni è stato assessore ai Lavori pubblici. «La mia candidatura è nata da un gruppo di persone che hanno deciso di dare un segnale di continuità con l’amministrazione attuale e costruire un percorso di ampie vedute con coloro che vogliono mettersi a disposizione, specialmente in questo momento difficile».
Elezioni Baveno, Monti traccia la strada
La lista, spiega, rappresenta un rinnovamento ma senza perdere la continuità. Nella lista ci sono infatti esponenti dell’amministrazione uscente, a cominciare proprio dal sindaco Maria Rosa Gnocchi, oltre agli assessori Daniela Melfi ed Emanuele Vitale, ma anche volti nuovi e provenienti da esperienze politiche diverse.
«In questi anni il nostro paese è cresciuto e cambiato, e le recenti e drammatiche difficoltà che stiamo attraversando ci hanno portato a fare una riflessione nella direzione del bene della nostra comunità – aggiunge -, al di là delle differenze, degli steccati ideologici e delle diverse sensibilità».
Il programma: una città a misura di famiglie e turisti
Tra i principali punti del programma, c’è l’affermazione del ruolo di Baveno “protagonista” sul territorio «con ruolo di mediazione e stimolo per i Comuni vicini, con progetti congiunti come la ciclabile del lago Maggiore».
E ancora: la realizzazione di un nuovo lungolago per Feriolo, una serie di importanti manutenzioni mirate e programmate. «Il turismo sarà al centro dell’azione amministrativa – aggiunge il candidato sindaco -, con eventi e feste in ogni frazione per tutti, giovani, famiglie e anziani».
La convinzione è che la città debba essere sempre più «a misura di famiglie, turisti e operatori economici». Per quanto riguarda l’urbanistica, l’attenzione è puntata sull’abbattimento delle barriere architettoniche e la pedonalizzazione del centro. Attenzione poi al sociale, con «azioni di sostegno alle famiglie e alle imprese individuando operazioni di rilancio e di promozione dell’economia locale».
m.e.g.