È arrivato il momento delle grandi manovre politiche nel centrodestra: la lista civica Saronno al centro ha ufficializzato l’accordo con il movimento nazionale il Popolo della famiglia ed è stata poi diffusa una nota congiunta delle segreterie politiche di Lega Lombarda per Salvini premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Saronno al Centro, che hanno formalizzato l’impegno a ricandidare alla poltrona di primo cittadino il sindaco uscente, Alessandro Fagioli. In una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche il responsabile provinciale del movimento, Andrea Brenna e quello locale, Dario Ceriani, è stato annunciato l’accordo con Sac. Il logo del Popolo della famiglia sarà quindi presente sulla scheda elettorale delle prossime amministrative assieme a quello di Saronno al centro.
«La famiglia ha sempre rappresentato un valore molto importante per noi – hanno sottolineato gli assessori Paolo Strano e Dario Lonardoni, che torneranno a ricandidarsi – e a rappresentare il movimento ci sarà, tra gli altri Diego Riva. La maggior parte di quanti saranno in lista si era già candidata cinque anni fa mentre altri hanno dovuto rinunciare in genere per problemi legati al lavoro». Intanto, la coalizione di centrodestra ha reso ufficiale il compatto sostegno al sindaco uscente. «Abbiamo atteso che il Governo stabilisse per decreto la data delle elezioni per ripresentarci – viene sottolineato – e chiediamo un voto per proseguire il lavoro intrapreso in questi cinque anni. Oggi la città è più ordinata, illuminata, pulita e sicura rispetto a quella che avevano ereditato dal centrosinistra. Le manutenzioni degli edifici scolastici sono state eseguite regolarmente, sono state investite cifre importanti in asfaltature e rifacimenti di marciapiedi, rendendo più agevole spostarsi anche alle persone diversamente abili». La maggioranza rivendica i risultati ottenuti: «Dopo anni di immobilismo sono state sbloccate le aree dismesse più importanti della città e portati a compimento o avviati numerosi cantieri sia in centro che in periferia. Il Teatro “Pasta” ha risanato il suo bilancio e rilanciato la sua attività. La cultura e le associazioni hanno visto rinnovata vitalità. Lo stadio Colombo Gianetti è tornato alla originaria funzionalità e tutto è stato fatto con un bilancio sempre in ordine».
Gianluigi Saibene