Il sindaco uscente Stefano Bellaria vince in tutti i seggi di Somma Lombardo (raggiungendo quasi il 60% dei voti) e si conferma alla guida della città per altri cinque anni. Il candidato del centrodestra Alberto Barcaro si attesta al 30% mentre Manuela Scidurlo (Fratelli d’Italia) si ferma al 9%. Forza Italia e Siamo Somma Ideale fuori dal consiglio comunale.
Somma Lombardo, concorrenza sbaragliata
Già dalle prime proiezioni degli scrutini nei seggi sommesi il trend era chiaro: Bellaria era sempre davanti. anche in quei seggi dove cinque anni fa aveva perso. Per vincere al primo turno la coalizione di centrosinistra (Somma Civica, Somma al Centro, Partito Democratico e Sinistra per Somma) dove ottenere 4.188 consensi, ovvero il 50% + 1 dei votanti (8.374). Alla fine ne ha conquistati 4.873, doppiando il risultato del primo inseguitore Barcaro (2.438), sono 785 i voti registrati per Scidurlo.
«Sono contento dell’ottimo risultato delle liste, credo che i sommesi abbiamo apprezzato l’impegno di tutti i candidati in questi anni. Ce la metteremo tutta perché il meglio deve ancora venire», afferma Bellaria a pochi minuti dall’ufficialità della riconferma: «Mille persone in più rispetto alla passata tornata elettorale hanno votato, questa è la vittoria più bella». Ed ora? «Aspettiamo i sommesi alle assemblee di quartiere, ai consigli comunali e agli eventi». «I risultati delle frazioni sono il frutto e il ringraziamento per la partecipazione e l’attenzione che la nostra amministrazione ha dimostrato nei confronti dei quartieri», fa eco Francesco Calò, assessore all’urbanistica riconfermato per il secondo mandato.
Risultati sotto tono
Quello registrato dalla coalizione di centrodestra è un risultato decisamente più basso delle aspettative. Lega, Forza Italia e Siamo Somma Ideale hanno più volte dichiarato che questa era una sfida «difficile ma non impossibile», le urne però hanno dato un risultato senza appello. Con delle sorprese. I cinque seggi che spettano all’opposizione saranno occupati tutti dalla Lega che ha raggiunto il 21% mentre con il 5% sia Forza Italia che Siamo Somma Ideale restano a bocca asciutta.
«Prendiamo atto del risultato che segna risultati al di sotto delle previsioni delle tre liste – commenta Barcaro – non abbiamo rimpianti e ringrazio la coalizione per la fiducia che mi hanno dimostrato. Se c’è stato un errore politico me ne assumo la responsabilità». Una nota positiva per il leghista c’è. Al suo fianco ci sarà sua figlia Martina Barcaro che, oltre ad essere la più giovane consigliera (classe 2001), alla sua prima candidatura ha ottenuto più voti di quelli conquistati dal papà alle elezioni comunali del 2015. «Sono contento per lei – ammette Barcaro – una bella avventura».
Faremo opposizione
In casa Fratelli d’Italia, che sostiene la capogruppo uscente Manuela Scidurlo, vedono il bicchiere mezzo pieno, soprattutto dopo la rottura con la coalizione di centrodestra e la corsa in solitaria iniziata ad agosto. Con i 726 voti, (pari al 9%)il partito di Giorgia Meloni si è assicurato un posto nella sala del camino. «Siamo soddisfatti del risultato», dichiara Scidurlo, «pronti a opposizione propositiva».
Annalisa P. Colombo