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Elezioni Gorla Maggiore, idee a confronto

31 Ago 2020 | Amministrative 2020, GORLA MAGGIORE

 

In vista delle elezioni a Gorla Maggiore, FareComune presenta il programma in dieci pagine sintetiche. La lista del sindaco uscente Pietro Zappamiglio che chiede conferma per altri cinque anni alla guida di Palazzo Terzaghi affronta nell’ordine: bilancio, cultura, ecologia e territorio, istruzione, lavori pubblici, servizi sociali, sicurezza, sport e giovani.

Sindaco Gorla Maggiore, Zappamiglio tra cultura e giovani

Fra i primi punti emergono il mantenimento a zero dell’addizionale comunale Irpef e l’introduzione del quoziente familiare nella gestione delle politiche fiscali. La cultura avrà uno spazio predominante a partire dall’inserimento del paese all’interno della rete dei musei lombardi, adesione al Baff (Busto Arsizio Film Festival) e la creazione di un concorso letterario dedicato all’ex sindaco Carnelli. Tema in terza posizione la chiusura della discarica regionale e della sua gestione dal parco fotovoltaico alla nascita di un polo di formazione e ricerca sulle tematiche ambientali; inoltre analisi di acqua e aria.

Per quanto riguarda i lavori pubblici il progetto Gorla 2030 occupa l’impegno maggiore e spiccano la realizzazione di una nuova area mercato e lo sviluppo del Polo dell’emergenza nella sede della Prociv. Per la sicurezza si pensa alla riorganizzazione della Polizia locale con un nuovo agente e accordi intercomunali, potenziamento dell’illuminazione e un consigliere delegato al decoro urbano.

I servizi sociali occupano la maggior parte del bilancio e la lista punta allo sviluppo di servizi gratuiti con screening, educazione alla salute e l’istituzione dell’infermiere di territorio. Infine la pagina dedicata ai giovani: si pensa a creare luoghi dove possano lavorare e studiare in tranquillità, oltre organizzare a feste e sport.

Sindaco Gorla Maggiore, Maria Rita Colombo si presenta

Qui Progetto Gorla con il suo slogan “La svolta positiva” sostiene la candidatura di Maria Rita Colombo, già vicesindaco durante il mandato di Paolo Albé. La struttura del programma parte dal pilastro “Servizi alla persona” e nella stessa pagina affronta i temi “benessere del cittadino”.

Il programma si sviluppa su sicurezza, sinergie territoriali, pubblica istruzione e cultura, diritto all’istruzione e polo culturale, opere pubbliche, palio, sport, tempo libero, ecologia e ambiente, smart city e, infine, il Comune al servizio dei cittadini. Per ogni proposito del programma è spiegato anche come si raggiungerà. Fra i progetti spicca la riqualificazione dell’edificio di via Garibaldi che diventerebbe polo socio sanitario, a cui si sommano servizi pensati per genitori che lavorano come ludoteca e baby sitting, centri ricreativi diurni.

Qui Progetto Gorla punta alla creazione di uno spazio di coworking con strumenti di lavoro ipertecnologici, da stampanti 3D alla possibilità di usare banche dati sovracomunali. Per il team di Colombo c’è il tema della valorizzazione del Polo culturale con il museo Tabacchi, esposizione storica del Palio e della Banda (il corpo musicale Santa Cecilia è ultracentenario). Punta sul progetto del Borgo con la riqualificazione del centro e la realizzazione di alloggi per le giovani coppie con formula a riscatto. Gorla smart city comprende tutto: dal wi-fi gratuito agli orti urbani, dai funghi per caricare lo smartphone all’area cani. Poco si dice sulla discarica perché specificano che saranno da verificare i tempi e modi di chiusura. Infine, la sezione dei servizi ai cittadini dall’app del Comune all’istallazione di totem per l’invio di certificati e la nascita di uno sportello di consulenza legale.

v.d.

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