I nazionalsocialisti non potranno fare il bis a Belgirate come dieci anni fa. Ieri la Commissione mandamentale ha escluso la lista Nasb, come era già avvenuto in altri centri novaresi nel 2018. Il Movimento, che si ispira al nazionalsocialismo tedesco, è fortemente radicato in Lombarda e aveva presentato, per le elezioni del prossimo settembre, come candidato a sindaco il bustocco Carlo Rola, classe 1970, già consigliere comunale a Belgirate quando il movimento prese l’8% e quattro consiglieri, come unica lista di minoranza. Stavolta sarebbe stato molto più difficile accedere in Consiglio perché le liste locali sono ben tre più il Partito del Valore Umano che candida il verbanese Luca Piana.
Quattro in corsa
Il vicesindaco uscente Walter Palazzetti, dipendente di un’azienda locale, si ripresenta con “Progetto Belgirate”. Esce di scena l’ex sindaco Flavia Filippi che non si ripresenta e che sarà in Tribunale nel 2021, accusata di diffamazione dall’ex addetta stampa del Comune Veronica Galluzzo. La giornalista aveva sporto querela dopo che Filippi, presidente dell’Anpi del Vco, l’aveva accusata di simpatie naziste per una foto storica sulla sua Facebook con dei bimbi intorno a Hitler, mentre il sindaco Valter Leto, deceduto lo scorso anno, aveva avuto trascorsi militanti in Liguria nel Msi di Almirante. In questo clima la minoranza di “Belgirate Leale” presenta due diverse liste. “Obbiettivo Comune” di Giovanni Griggi, pensionato, avrà come capolista l’ex consigliere Fabrizio Azzolini, mentre Ornella Oldani sosterrà Gherardo Fiume, avvocato, che guida “Nuove Idee per Belgirate. Con Rola a Belgirate ci sarebbe stato in lista l’ideologo del gruppo, il castanese Pierluigi Pagliughi, già consigliere comunale a Belgirate e candidato sindaco a Vinzaglio nella Bassa novarese. La lista dei sette Nasb è stata invece respinta e a contendersi il ruolo di sindaco saranno in quattro per una battaglia che si annuncia all’ultimo voto.
Ma.Ro.